Non è mai troppo tardi per raccontare l’inizio: quando fare le foto Newborn (davvero)

Ti avranno detto che le foto newborn si fanno entro i 15 giorni.

Come se dopo il quindicesimo giorno la magia sparisse.

Come se la tenerezza scadesse come uno yogurt dimenticato in frigo.

Ma chi ha vissuto quei giorni lo sa: non sono giorni facili.

Sono giorni in cui il tempo sembra fatto solo di notti stanche, in cui non ricordi quando e se hai dormito, in cui impari a conoscere un essere minuscolo che ti ha appena ribaltato la vita.

Sono giorni di latte versato, pianti, tenerezze e lacrime.

C’è il baby blues, che può durare fino ai primi due mesi. Ci sono ferite che tirano, ormoni che urlano,e un corpo che ancora non sai bene come abitare.

E mentre stai ancora cercando di capire chi sei diventata, qualcuno ti dice che “è adesso o mai più”.

Ma non è vero. Non è mai troppo tardi per raccontare l’inizio di una storia.

Ho fotografato neonati di sette giorni, di un mese, di due, di tre.

E ogni volta era diverso, ma sempre speciale.

Nei primi giorni c’è la quiete.

Dopo un mese ci sono gli sguardi che riconoscono.

Dopo due ci sono le mani che si stringono, i sorrisi, le prime risposte.

Ogni fase è diversa, ed è proprio questo a renderla preziosa.

Tutte meritano di essere ricordate.

Quindi, spoiler? Non serve correre.

Serve respirare.

Serve sentirsi pronti, anche un po’ spettinati, anche imperfetti.

Perché la fotografia non è una corsa contro il tempo e non è nemmeno il modo per farti pesare quanto sei imperfetta.

La fotografia è il modo per fermarlo, questo tempo.

Per dire:

“Eravamo così, in quel preciso istante.”

E quell’istante, che sia dopo dieci o sessanta giorni, resterà comunque vostro. Perché la memoria non scade, se la custodisci con verità.

Se vuoi scoprire come nasce il mio servizio “Origine”, pensato per raccontare i primi giorni del tuo bimbo con lentezza, presenza e verità, dai un’occhiata qui: Servizio Fotografico Newborn – Origine